Col di Nannaz
( 2.774 m)Uno splendido balcone sul Monte Rosa
La salita, pur avendo un buon sviluppo, non ha tratti particolarmente ripidi.
Durante il percorso si passa nei pressi dei resti di un insediamento preistorico e di uno dei pochi inghiottitoi della Valle d'Aosta.
L'arrivo al Col di Nannaz offre una vista spettacolare sul Monte Rosa.
- Tipologia
Escursionismo
- Partenza da
Chamois
- Periodo migliore
Lug - Ago
Dati principali
Valutazione generale | impegnativo |
---|---|
Difficoltà | E |
Dislivello in salita | 964 m |
Lunghezza totale | 14.100 m |
Tempo totale | 5h 0m |
Frequentazione | Media |
Mappa
Altri dati tecnici
Partenza | Corgnolaz |
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Quota partenza | 1.803 m |
Quota vetta | 2.774 m |
Quota massima | 2.774 m |
Tratti esposti | Nessuno |
Dislivello in discesa | 964 m |
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Tempo salita | 3h 0m |
Tempo discesa | 2h 0m |
Segnavia salita | 5, 4, AV1 |
Segnavia discesa | AV1, 4, 5 |
Descrizione partenza
Dal casello autostradale di Châtillon svoltare a sinistra verso il paese, alla prima rotonda svoltare a destra in salita, di seguito, appena dopo il grande piazzale, svoltare nuovamente a destra e raggiungere il semaforo che immette sulla strada statale.
Si svolta a sinistra, si superano le due gallerie e, raggiunta la rotonda con la miniatura del Cervino si svolta a destra.
Si prosegue sino a raggiungere Antey-Saint-André e un paio di chilometri dopo si trova sulla destra il grande parcheggio della funivia di Chamois.
Descrizione percorso
Dall'arrivo della funivia si attraversa tutto l'abitato sino a raggiungere il villaggio di Crépin.
Appena dopo si scende leggermente sino al torrente dove è visibile il caratteristico vecchio mulino e la Cappella della Trasfigurazione, arrivati al ponte si continua a sinistra lungo il torrente per raggiungere nuovamente la strada rurale lasciata precedentemente (eventualmente è possibile seguirla senza scendere a vedere il vecchio mulino).
Si prosegue lungo la strada rurale sino a raggiungere il torrente dove inizia il sentiero che sale nella valle.
Si supera uno scalino più ripido nel bosco per poi sbucare nel bel pianoro di Cleyva-Bella, lo si percorre passando nei pressi dei resti delle capanne preistoriche per raggiungere il laghetto di Cleyva-Bella.
La conca del laghetto ha in fondo un inghiottitoio in cui l'acqua del torrente sparisce in fondo al laghetto.
Costeggiato a sinistra il laghetto si raggiungono i ruderi delle baite di Cleyva-Bella per poi salire un tratto più ripido e con un traverso avvicinarsi al torrente che si attraversa.
Si prosegue nel fondo della valle sino a raggiungere il percorso dell'alta via n. 1 dove si svolta a destra e risalendo l'ultima valletta si raggiunge il colle dove si apre il panorama sul Monte Rosa.
Il ritorno si effettua per lo stesso percorso.
Ultimo aggiornamento
16 Settembre 2024, 20:56